Cittadina tra le piu' belle e rinomate del Vibonese, con uno dei borghi piu' pittoreschi della costa, Pizzu (rupe in dialetto), e' arroccato sul pendio di un suggestivo promontorio che si erge a picco sul Tirreno, proprio al centro del golfo di Sant'Eufemia. Pizzo e' nelle pagine della grande storia per essere stato luogo della cattura e della fucilazione (13 ottobre 1815) di Gioacchino Murat, ex re di Napoli e cognato di Napoleone Bonaparte, il cui corpo e' stato scaricato nella fossa comune sotto il pavimento della chiesa di San Giorgio e mai ritrovato. Costruito su terreno in forte pendio, il suo centro storico e' caratterizzato da vichi e strade tra loro collegate da scalette, da antiche fontane, da interessanti residenze signorili, dalle chiese e dall'ariosa piazza con lo "Spuntone", terrazzo da cui si ammira l'imponente castello aragonese e si gode la vista del mare lametino fino a Capo Vaticano.
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